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Gea – Un fumetto Bonelli

Un piccolo gioiello di Luca Enoch, proveniente dal secolo scorso. Per me fu molto difficile da seguire, in quanto aveva uscite semestrali. Semestrali, capite? Non è tanto il problema che dal numero 4 al numero 10 sono passati 3 anni, quindi la memoria vacilla. Quello si superava, intanto perchè ero quasi giovane, poi perchè alla fine basta rileggere velocemente le ultime uscite e passa la paura.
No, il problema vero è che quando compri il volume di maggio, poi devi ricordarti a novembre di girare per le edicole, sperando di trovare il successivo.
Ai miei tempi non c’erano ancora tutti gli “smart phon” con agenda incorporata, grazie alla quale è possibile puntare una sveglia a distanza di mesi. Dovevamo fare tutto con le nostre forze.

Fu un periodo duro per l’umanità, noi ragazzi ne fummo forgiati e… no, scusate, mi sono fatto prendere dal momento Abraham Simpson e mi sono distratto.
Ora provo a concentrarmi  in modo da farvi un riassuntino della trama senza inondarvi di spoiler.

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Ecco una foto discinta per invogliarvi a leggere

Trama

L’inizio è molto semplice e lineare. Direi quasi scontato: Gea, la protagonista, è una ragazzina sveglia e insubordinata che frequenta la scuola superiore; inoltre ha un’identità segreta: infatti è un Baluardo e ha il compito di respingere i demoni e le creature che sconfinano nel nostro piano di esistenza.
ASPETTATE, NON SMETTETE DI LEGGERE!
Ve l’avevo detto che l’inizio era molto blando, no? Sì, diciamo che siamo ai livelli di Buffy, l’ammazza vampiri.

Tuttavia la faccenda migliora abbastanza rapidamente, non tanto per l’agente speciale fanatico di ufo che vuole raccogliere prove di queste intrusioni senza ottenere grandi risultati, se non la derisione dei colleghi, né per i cattivi ricorrenti che si fanno via via sempre più dettagliati e nemmeno per lo sviluppo della trama verticale” (vale a dire quella che si evolve grosso modo dal numero 5 in poi, aggiungendo via via sempre più dettagli e cose da scoprire al termine di ogni storia autoconclusiva).

Approccio e Stile

Ritengo invece che il punto di forza del fumetto (a parte i disegni, realistici e curati) stia nello stile espositivo, sia nel racconto dello sviluppo degli eventi, sia per l’approccio e l’attenzione alle tematiche che compaiono sullo sfondo. Ad esempio la trama, com’è prevedibile, virerà verso una lotta verso i più crudeli di questi intrusi, vale a dire i diavoli. Ciononostante, gli antagonisti vengono sempre tratteggiati con spessore e profondità, mostrando il loro lato più intimo e fornendo loro ragioni solide e credibili. Quindi non aspettatevi il classico “Sono un diavolo, mi piace uccidere!” contrapposto al trito “Essendo dalla parte del bene vi sterminerò tutti senza pietà!”.

Inoltre il modo in cui affrontano temi come la disabilità, l’omosessualità, la discriminazione, la giustizia, la droga, è decisamente gradevole, essendo scevro dei soliti slogan scontati che, purtroppo perdurano ancora oggi, a 11 anni dalla conclusione del fumetto. Di seguito qualche esempio, tra i miei preferiti, sperando che non mi facciano causa.

       

Mitologia e Riferimenti

Inoltre sono presenti vari riferimenti alle varie mitologie e all’esoterismo, per fare un solo esempio: una delle antagoniste si chiama Ardat-Lili, evidentemente mutuato dal nome Lilith; ovviamente questo è solo un riferimento, in realtà il fumetto pullula di spiegazioni e dettagli, per gli amanti del genere sono spesso approfondimenti gradevoli e interessanti  

Personaggi

Gea: la protagonista, come dicevamo è appunto una ragazzina che frequenta la scuola, oltre a essere un Baluardo. La sua condizione le conferisce alcuni poteri (padroneggiati, specialmente al principio, in maniera discutibile), ma anche alcune limitazioni. Infatti è fotofobica e soffre di acromatopsia. Oltre a questo, suona il basso, ha un simpatico gatto (sulla cui fronte compare una stella bianca in caso di intrusione), vive sola e viene coordinata da un fantomatico “zio”.

Leonardo: batterista della band di Gea. A causa di un incidente ha perso l’uso e la sensibilità delle gambe, quindi si sposta grazie a una sedia a rotelle, per suonare usa una fascia legata alla testa, in modo da sopperire alla sua invalidità. Spesso alza la voce per farsi valere, specie quando deve superare barriere architettoniche o altri ostacoli che minino la parità di possibilità.

Sigfrido: amico di Leonardo, grande e grosso giocatore di Hockey, è anche un omosessuale dichiarato. Ha un carattere schietto e diretto, è impegnato socialmente e spesso aiuta Leonardo negli spostamenti.

Frank Diderot: fa parte di un corpo che si occupa di “x-files”. Tuttavia, forse perchè ai tempi non esistevano ancora tutti questi siti internet “bufalari”, viene preso in giro brutalmente dai suoi colleghi; la sua attività, nonostante le intrusioni siano frequenti è sempre a dir poco difficoltosa.

Ahmad: un poliziotto che inizia interessarsi ai casi in cui Gea è coinvolta. Da piccolo ha vissuto in un campo profughi palestinese. Potrebbe essere il personaggio che subisce la maggior modificazione nel corso della trama, non entro nei dettagli o mi picchiate.  

Ecco tutto. TL;DR?
Lo consiglio, non è un capolavoro imperdibile, ma è decisamente fruibile e gradevole.  

Valutazioni

Disegno: 8/10. I disegni sono decisamente gradevoli. Apprezzo particolarmente lo stile.
Trama: 7,5/10. Valida, a parte i problemi iniziali, appena si entra nel vivo, inizia a diventare interessante, seppur la base resti molto classica.
Personaggi: 8,5/10. Personaggi con un’evoluzione degna di nota in un fumetto Bonelli? Cattivi dotati di spessore, obiettivi sensati e profondità? Wow.
Stile: 8/10. Leggero, fruibile, ma con un sacco di spunti interessanti, sia sul piano etico che antropologico.

Se la recensione vi ha incuriosito, sappiate che si trovano i fumetti a un prezzo anche umano: GEA 1

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