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Ma quanto è bello Evangelion?

Poco, molto poco. Però questo è il primo articolo della rubrica “Parla di cose che ti hanno fatto schifo come se ti fossero piaciute moltissimo”. Quindi diamoci dentro e proviamo a parlare di questo “meraviglioso” anime! Tra l’altro questo è un ottimo momento, in quanto la sua qualità è migliorata notevolmente grazie al nuovo doppiaggio italiano di Cannarsi. Evangelion migliora di giorno in giorno!
La cosa bella è che a volte ricevo ancora insulti da parte di fan perchè a me non è piaciuto. A volte gli umani sono belli quanto Evangelion.

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Qui Shinji non piange. Strano.

Il mondo è minacciato da terribili creature, le quali assaltano sempre la medesima città. Tuttavia, per rendere più originale e sorprendente la trama, i comuni cittadini non evacuano la zona, aumentando le tensioni nelle scene d’azione.

Questi mostri sembrano inarrestabili, anche con gli ordigni nucleari, fortunatamente non tutto è perduto per l’umanità, esiste infatti un’ultima speranza: dei giganteschi robottazzi (chiamati appunto Evangelion)  in grado di dare pugni più efficaci di una bomba H. Questa tecnologia straordinariamente avanzata ha uno scotto da pagare: solo alcune persone posso manovrarli, ed essendoci al momento un solo Eva disponibile, vi è un solo uomo in grado di salvare l’umanità.

So che vi aspettereste il classico eroe impavido, maturo e determinato, ma qui sta una delle grandissime innovazioni dell’anime. Infatti l’unico pilota che possa guidare il mecha è Shinji Ikari, un giovane ragazzo timido e sensibile che non vorrebbe assolutamente ritrovarsi in una situazione del genere.

Siate sinceri: avete mai visto o letto una storia con un protagonista del genere?
Inoltre altre caratteristiche rendono Shinji particolarmente apprezzabile: infatti la sua straordinaria sensibilità permette di inframezzare le scene di combattimento con profonde parti introspettive in cui il protagonista si affligge per i suoi mancati risultati, esternando i propri innumerevoli malesseri. Inoltre i combattimenti sono particolarmente realistici.

Prendiamo ad esempio lo scontro con il primo mostro: Shinji si trova ad affrontare un problema che ha caratterizzato la vita di tutti. Vorrebbe sferrare un attacco decisivo, ma deve fare i conti prima con la realtà: il suo robottazzo ha la prolunga troppo corta. Già, la prolunga. Come pensavate si potesse alimentare a batteria una gigantesca macchina di distruzione?

Personaggi

La grande profondità dell’anime si nota anche dal grado di evoluzione dei personaggi i quali si trasformano reagendo agli stimoli ambientali. Prendiamo ad esempio, limitando al minimo gli spoiler, Asuka Langley. La giovane pilota del secondo Eva si presenta fiera, arrogante e sicura di sé, però  in seguito ad alcuni inconvenienti, riporta a galla dal proprio inconscio eventi traumatici del passato, mostrando una grande vulnerabilità. Dunque anche nelle scene che la vedono protagonista potremo gustare un’analisi profonda e dettagliata dei limiti della natura umana e cogliere tutte le sfaccettature di debolezza che costellano anche il più sicuro degli individui.

Riferimenti Biblici Cabalistici e Mitologici nei nomi di Evangelion

Il vero tocco di classe è la scelta dei nomi: i mostri si chiamano Angeli, i Robottazzi Evangelion, il supercomputer è diviso in tre parti ciascuna con il nome di uno dei Re Magi, vi sono inoltre riferimenti all’Albero delle Sephirot, alle Pergamene del Mar Morto e a molto altro ancora. Ovviamente la cosa importante non sono i nomi, ma la loro interpretazione allegorica. I creatori della serie hanno fatto varie dichiarazioni secondo le quali non c’è alcuna interpretazione univoca, ma i nomi hanno la sola funzione di creare un certo tipo di atmosfera. Dunque ogni spettatore è libero di fornire un significato specifico a queste scelte in base alle proprie preferenze ed inclinazioni culturali, senza imposizioni di sorta.

Finale

A questo punto sarebbe d’obbligo parlare del finale. Tuttavia non vorremmo mai fare spoiler, dunque ci limiteremo a dire che vi lascerà a bocca aperta. Per quanto possiate fare illazioni sugli avvenimenti dell’episodio finale, non potrete mai indovinare. Ogni schema narrativo viene infranto, ogni canone viene calpestato, ogni regola registica viene disattesa, il tutto  per fornire allo spettatore un’immersione in qualcosa che va semplicemente oltre i normali parametri di un anime, proiettandolo all’interno di una vera opera d’arte ermetica.

Dunque, vista la levatura estetica dell’opera, non ci resta che indirizzare il nostro sdegno verso coloro i quali hanno prodotto quel video in cui si irride questo capolavoro. EvAbridged.

Non sono riuscito a dissuadervi? Guardatelo. Neon Genesis Evangelion Volume 04:0 Episodi 13-16 [DVD]



So che tanto a voi poi è piaciuto. Quindi potete venire a vedere che ne penso di altri cartoni o anime, in modo poi da insultarmi una volta sola, complessivamente. ECCO QUI.

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6 commenti su “Ma quanto è bello Evangelion?”

  1. Gli Evangelion non sono neanche robot.
    Parli come uno che è stato torturato per vedere Evangelion.
    Sinceramente, se un anime non ti piace non guardarlo. Non vieni condannato a morte.
    Poi se non riesci a comprendere il messaggio che il regista vuole dare non dire che l’opera fa schifo.
    Non prendere nulla come un insulto per carità.
    Ma sembri aver visto 3 puntate a caso fra le prime 10.
    Appena ho letto “robottazzi” già sapevo che non avrei preso sul serio questo articolo.
    Ora apparte le battute per sfottere (se possono essere chiamate tali e spero di no).
    Tutti (o quasi) quelli che hai elencato come difetti sono in realtà pregi, infatti le mentalità dei personaggi sono molto realistiche rispetto ad altri anime mecha (che sono quasi tutti e del tutto uguali fra loro, al massimo cambia un po’ la trama).
    Evangelion invece non funziona così.
    Evangelion è un anime PRIMA DI TUTTO psicologico. Quindi se ti aspettavi un anime dove esistono uomini tutti fieri che salgono su un robot (molte volte rischiando la vita) come se fosse la cosa più normale del mondo, beh, evidentemente lo hai visto senza controllare bene.
    Ma comunque è un “errore” che fanno quasi tutti…
    Spero di non essere stato di disturbo.
    Buon proseguimento

    1. Grazie per l’interessamento, era un periodo un po’ particolare: avevo mio figlio piccolo da gestire a casa e non avevo connessione internet fissa. Quindi scaricavo cose in casa d’altri e le guardavo mentre nutrivo il mio giovanissimo erede.
      Mi era rimasto quello e basta, credo. Quindi ho provato a vederlo fino in fondo perchè non avevo alternative e speravo migliorasse e, nonostante le tue illazioni, l’ho visto proprio tutto.

      Io non dico che l’anime faccia schifo, ma fa schifo a me. Poi se uno non gradisce un’opera, suggerire che non abbia capito il messaggio è una forma di argomentazione non proprio cortese o efficace. Non solo in questo caso, ma in generale.

      So bene che l’intento del creatore era presentare qualcosa di atipico, mi verrebbe da dire la fusione tra due generi diversi e quasi antitetici di anime, un mecha-shonen e un adolescenziale-psicologico.
      Secondo me il risultato tuttavia (per il mio gusto personale, diamine, non dovrei nemmeno specificarlo, è ovvio che parlo dei miei gusti) non è apprezzabile e quella che doveva essere un’amalgama innovativa si rivela essere un’accozzaglia mal mescolata.

      So benissimo che l’anime è un punto di riferimento per un sacco di persone, per questo mi sono permesso di scrivere questo “articoletto” con tono canzonatorio per prendere un po’ in giro scherzosamente quest’opera.
      Ovviamente il mio intento non era quello di scrivere una seria analisi critica, altrimenti avrei utilizzato un registro e stili argomentativi affatto differenti.

      Mi spiace che molti si siano offesi per aver visto criticata una loro passione, però non è certo un attacco personale, ma solo l’esplicitazione delle mie preferenze.

      Grazie per il commento, mi fa piacere confrontarmi anche con persone che la pensano in maniera opposta alla mia.

      1. Capisco molto bene…
        Comunque quando ho detto quella cosa del “Non hai recepito il messaggio” non mi riferivo a te. Ma molte persone che dicono che Evangelion è per depressi, secondo me, si stanno solo limitando a giudicare l’opera senza approfondire.
        Certo, magari non piace a tutti (per Dio, non siamo tutti uguali) ma giudicare qualcosa in questo modo non è la stessa cosa.
        Tornando a noi: il fatto degli Evangelion contro gli Angeli è stato più un background. Anno probabilmente aveva pensato a uno sfondo “di guerra” perchè sarebbe stato più adatto al mostrare il carattere dei personaggi e di conseguenza le loro reazioni.
        Beh, mi auguro di non aver causato fraintendimenti nell’altro commento.
        P.S.:
        Forse può essere anche la mia età a farmi vedere Evangelion da questo punto di vista (ho 16 anni).

        1. Se vogliamo buttarla su un fattore anagrafico, io quando l’ho visto avevo più del doppio dei tuoi anni.
          Ho pensato un po’ alle motivazioni possibili dietro alle scelte artistiche. Tuttavia il risultato non mi ha saputo trasmettere nulla di particolare.

          Non mi permetto di criticare chi invece vi si sia intrattenuto positivamente (critico l’idea, non la persona, come si suol dire), come ho già detto, era giusto per fare un po’ di ironia su un prodotto piuttosto apprezzato che però non ho gradito.

          Lieto di aver chiarito.

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