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Di che livello sono le persone normali? D&D e GdR vari

Quando si prova a trasporre D&D (o Pathfinder o qualsiasi altro Gioco di Ruolo) nel mondo reale, magari per decidere quale incantesimo sarebbe utile lanciare (QUI trovate la riedizione del torneo su Instagram) ci si scontra con un problema: di che livello sono gli esseri umani normali? Qual è il massimo livello raggiungibile da una persona?
Cerchiamo di analizzare tutti i parametri riguardo le performance dei PG di livello 1 e delle persone comuni. Ovviamente tenendo conto che i GdR sono tendenzialmente di combattimento, non hanno, di norma, le capacità di specializzazioni adatte per riprodurre delle prestazioni olimpiche o in campi non previsti dal regolamento. Inoltre di norma l’ambientazione è fantasy, quindi non propriamente simile alla nostra.

Cosa fa un personaggio di livello 1

Questo vale per D&D 3.5, Pathfinder, Dungeons & Dragons quinta edizione e molto altro.

  • Cammina 8 ore al giorno senza problemi. So che sembra una fesseria, ma chiunque ci abbia provato sa che non è semplice, soprattutto il secondo o il terzo giorno. Ricordo che non lo fanno solo i nerboruti barbari orchi, ma perfino i gracili maghi elfici.
  • Trasporta sulle spalle pesi notevoli. In D&D 5e col punteggio medio di forza parliamo di 70 Kg (non so voi, io ora sono in soggezione). In PF e D&D 3.5 come carico leggero abbiamo 15 Kg con un 10 di forza. Il Carico leggero è quello che non ci dà alcun tipo di penalità. Quindi, non solo facciamo le 8 ore di cammino di cui sopra, ma saltiamo e ci arrampichiamo come se non avessimo alcun tipo di ingombro. Invece avere 30 Kg in spalla ci rallenta un po’, ci rende un po’ meno atletici, ma non preclude nessun tipo di attività.
  • In D&D 3.5 e Pathfinder si trattiene il fiato per il doppio del proprio punteggio di Cos in round. Quindi il PG medio con 10 in Cos trattiene il fiato per 2 minuti. Io personalmente non riesco.
    In 5e abbiamo punteggi più normali perchè si parla di 1 minuto +1 minuto per bonus di Cos. Comunque prestazione non da poco, per persone allenate a fare altro.
  • Resistenza ai danni notevole. In D&D 3.5 un mago rachitico deve cadere da almeno 9 metri per avere una possibilità di morire sul colpo (se poi scomodiamo un chierico col +1 di Cos, arriviamo ai 12 metri, non chiamiamo in causa il barbaro col +3, che ha bisogno di almeno 15 metri (e comunque muore nel 3% dei casi, scarsi)). Se vi interessano i danni da caduta ecco un approfondimento. In Pathfinder i numeri sono circa gli stessi, tendono a essere perfino un po’ più alti all’aumentare della Costituzione. In 5e la questione è simile, in quanto per morire bisogna andare sotto zero di un numero di PF pari ai PF massimi.
  • Lanciano oggetti lontanissimo. Per dire, il record di lancio del giavellotto è sui 98 metri. In 3.5 con un singolo talento (siamo umani, ne abbiamo 2) si può colpire qualcuno a quella distanza con un giavellotto studiato per fare danno (sì, è più pesante), lanciando senza rincorsa, da fermi. In PF e 5e la situazione non è così terribile, ma i risultati anche per chi non abbia la competenza nell’arma e non sia fisicamente prestante, sono considerevoli.
  • Resistenza alle intemperie e alle privazioni. In 5e possiamo stare 3 giorni senza mangiare (con Cos 10) senza penalità, 3 giorni cifra fissa per 3.5 e PF. In 3.5 le temperature tra i 6 e i 32 gradi sono considerate confortevoli (io se in casa ho 16 gradi alzo i termosifoni, non so voi). In quinta edizione il problema non se lo pongono nemmeno.
  • Possiede un addestramento specifico davvero invidiabile (conoscenze, tecniche di combattimento, i due talenti per non tirare in ballo le magie e tutto il resto).
  • Tralasciamo il fatto che hanno un sacco di soldi (quanto vale una MO in euro? Ecco un’analisi)
  • Tralasciamo anche le semplificazioni ovviamente dettate dalla volontà di snellire il regolamento (visione a 360 gradi, soglia di attenzione illimitata, capacità di combattere per ore senza sosta…).

Cosa sappiamo fare più di un personaggi di primo livello

Dobbiamo capire chi sia la persona media. Quello che scrive “il covid è tutta una montatura per iniettarci il 5g sottopelle”? Spero di no. Mi godo questo fugace attimo di ottimismo e scarto quindi questi soggetti.

Noi sappiamo leggere e scrivere, tuttavia, visto che D&D non è ambientato veramente nel medioevo (spoilerone, eh?) anche i PG di livello 1 sanno leggere e scrivere, spesso pure in più di una lingua.

Tuttavia non hanno, di base, alcun tipo di competenza nelle abilità di conoscenza. Storia, Geografia, Matematica, informatica e via dicendo sono territori oscuri e inesplorati per i poveri PG. Un po’ come per me, che non so dove diavolo stia l’Umbria (scusate, son pessimo).

Invece noi, in teoria, avendo fatto per lo meno 13 anni di scuola dell’obbligo, dovremmo avere i resti vestigiali di qualche nozione di base. No?
Sarei tentato di interrogarvi per testare questa affermazione, ma la prenderò per buona.

Inoltre noi sappiamo usare la macchina. In D&D 5e è una competenza in veicoli terrestri. In D&D 3.5 e Path la questione è più opinabile, ma probabilmente è un’abilità a parte comunque.

Confronto

A questo punto per confrontare un LVL 1 con una persona comune, che ciameremo ovviamente Mario Rossi, bisognerebbe definire il sistema di gioco.

D&D 3.5 e PF

Qui abbiamo il popolano. Verrebbe da dire che non sa fare nulla, però non è così.
Infatti ha 2 abilità, più una perchè è umano e poi ha due talenti.
Cerchiamo di vedere come possa replicare il “signor Mario Rossi”.

Dobbiamo saper guidare. Ok, investiamo un’abilità. Cavalcare in questa ambientazione secondo me va bene per le auto.
Dobbiamo saperci muovere nel nostro lavoro. Professione è lì apposta.
Poi ci avanza un’abilità a scelta per nuotare, addestrare animali o artigianato, a seconda dell’hobby(t) di Mario Rossi.

Come facciamo per le conoscenze di base, però?
Bene, a questo punto abbiamo due fantastici talenti.

Abilità Focalizzata è un po’ eccessiva.
Servirebbe un talento apposta, tipo quelli che danno +2 a due abilità diverse, in modo da scegliere le due materie in cui Mario Rossi andava bene e prendere il bonus. Come si diceva all’inizio, bisogna girare un po’ intorno alle legnosità del sistema.

Poi ci avanza un talento per lasciare a Mario Rossi anche una capacità speciale di un certo rilievo (è sempre scattante? Regge l’alcol come fosse acqua? A freccette è un grande? Sa un numero di barzellette impressionante?).

Inoltre ci sarebbero i tratti e i difetti, ma li tralascio perchè funzionano in modo diverso e non ho voglia di fare una papiro.

Oltre a tutto questo, il popolano ha le doti fisiche di tutto rilievo elencate a inizio articoletto.

Sinceramente, quanti di voi pensano di poter fare meglio di questo Mario Rossi?
Se avete risposto sì, pensate di poter fare meglio della sua versione leggermente migliorata? Prendiamo sempre una classe da PNG: l’Esperto. Vi ricordo che allora le abilità sono 7 (sempre considerando il bonus di Int = 0).

Giunti a questo punto direi che trasponendo in PF e D&D 3.5 l’umano medio si otterrebbe un livello 1 con una classe da NPC. Anzi, pure meno. Probabilmente bisogna scomodare i livelli infimi.

D&D 5e

Nella quinta edizione non c’è (su fonti ufficiali) una classe incompetente fatta apposta per i PNG come il Popolano, anche se c’è il ranger. Quindi il confronto sarà ancor più umiliante.

Per replicare Mario Rossi prenderemo una classe fisica e senza poteri magici (o voi ne avete?). Scegliamo il Ladro.

In più di Mario Rossi ha di sicuro la competenza in armi e armature. Inoltre ha un attacco furtivo e il linguaggio segreto dei ladri. Partiamo male.

Col suo Background può avere una capacità speciale, magari dei contatti in modo da replicare i benefit ottenuti da Mario Rossi con la sua professione.

Sempre col BG potremo avere la capacità di guidare e nuotare, la competenza in un altro Tool (che per Mario Rossi sarebbero tipo computer e dintorni?) e anche un’altra abilità, per cui possiamo prenderci la competenza in Storia.

A questo punto abbiamo le 4 (QUATTRO!) abilità del ladro, di cui 2 con Expertise. Io mi sento una persona abbastanza eclettica, ma non credo di aver tutte queste abilità. Riusciamo a coprire facilmente un’abilità sviluppata come Hobby, una professionale, un’altra di conoscenze perchè Mario Rossi ha frequentato la scuola dell’obbligo, ma poi ne rimane fuori una (per non parlare dell’Expertise).

Inoltre il Ladro (come tutte le altre classi) ci fornisce la competenza in due TS. Mario Rossi sarà molto bravo a schivare e evitare fisicamente gli intralci, inoltre scoprirà spesso i trucchi dei prestigiatori.

Dopo questo confronto impietoso, ricordiamoci che, essendo umani, possiamo avere anche un talento, in modo da replicare una dote particolare e caratteristica di Mario Rossi. Considerate che la potenza dei talenti in 5e è notevole. Che si decida di prendere Alert, Resiliet, Lucky o qualsiasi altro talento, Mario Rossi sarà tutto fuorché la persona ordinaria che stavamo cercando di ricreare.
(NB: in questo modo otteniamo anche una competenza extra, mica male no?)

Non siete stanchi di essere umiliati da Mario Rossi? A questo punto dobbiamo considerare tutte le capacità fisiche straordinarie che accomunano i personaggi di livello 1 elencate nel primo paragrafo qua sopra.

Io sinceramente penso di essergli nettamente inferiore, non so voi.
Personalmente ritengo che per assegnare un livello all’uomo medio sia indispensabile ricorrere a qualcosa tipo i Livelli Infimi.

Ma gli umani davvero leggendari?

Ok, l’uomo comune sarà un livello 1 scarso. Però le persone straordinarie e fuori dal comune di che livello saranno? I Bruce Lee, Einstein, Bolt e via dicendo, fino a che livello si potranno mai spingere?

Facciamo che lasciate in commento un suggerimento su chi potrebbero essere gli umani più incredibili e uno dei prossimi nerdcoledì io vi annoio con la seconda parte di questo articoletto.

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